QUESTO NON È UN POSTER – Ritratti di Massimo Pasca
Abbattere i Muri del Pregiudizio: l’Arte come Ponte verso l’Inclusione
Quando si parla di malattia mentale, spesso si tracciano confini invisibili che separano noi, i presunti normali, da loro, i cosiddetti matti. Questi confini si trasformano in muri di paura e incomprensione, relegando le persone con problemi psicosociali in luoghi isolati, “contenitori” ai margini della città, dove si crede debbano curarsi senza interferire con la comunità.
Ma esiste un mezzo per abbattere questi muri e ricucire il tessuto della società: l’arte. Un linguaggio universale, un ponte che collega il “dentro” e il “fuori”, non solo in senso fisico ma anche esistenziale.
Laura Casciotti, scrivendo su QuiSalento, descrive così Questo non è un poster – Ritratti di Massimo Pasca, il progetto di arte pubblica nato per sensibilizzare contro il pregiudizio legato al disagio mentale e promuovere l’inclusione sociale.
La quarta Campagna di Sensibilizzazione
La campagna, giunta alla sua quarta edizione, è stata lanciata il 10 ottobre 2023, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale. Nei punti principali di Racale sono stati affissi 14 manifesti, ognuno raffigurante il ritratto di un ospite della Casa per la vita “Artemide”, realizzato dall’illustratore e live painter Massimo Pasca.
Ogni manifesto è accompagnato dal nome della persona ritratta, un gesto semplice ma profondamente significativo: restituisce identità, valorizza l’essere umano dietro la malattia e rompe il silenzio dello stigma.
Un incontro tra Arte e Vita
Massimo Pasca ha impreziosito i suoi ritratti con dettagli che narrano storie. Gli sfondi si ispirano al barocco leccese, mentre a sinistra compare la celebre sedia di Vincent Van Gogh. Qui, al posto della pipa e del tabacco del quadro originale, trovano posto oggetti che raccontano le passioni e i sogni di ciascun ospite: occhiali da sole, un pallone, uno stereo a cassette, un pacco di Amazon, scarpe da ginnastica, un pesce.
Questi elementi creano un ritratto non solo visivo, ma anche emotivo e simbolico, capace di rendere tangibile l’umanità di chi è spesso ridotto a un’etichetta.
Abbattere lo Stigma
Lo stigma associato alla malattia mentale alimenta alienazione e discriminazione, privando le persone malate e le loro famiglie di diritti, opportunità e dignità. Diventa un ostacolo più pesante della malattia stessa, causando isolamento sociale, difficoltà lavorative e abitative, dipendenze e marginalizzazione.
Ma i manifesti non raccontano la malattia: raccontano le persone. Non sono semplici immagini affisse per le strade, ma strumenti che danno voce a chi è stato troppo spesso silenziato. Ribadiscono un messaggio essenziale: “Io ho una malattia” non è uguale a “Io sono malato”.
L’IO SONO di questi ritratti restituisce centralità all’identità e al nome, rompendo la catena dell’etichettamento e dell’esclusione.
Un Progetto che Continua
Dopo il successo della campagna, il progetto è proseguito con la realizzazione di una fanzine intitolata “Quattordici ritratti di Massimo Pasca”. Successivamente, è stata inaugurata la mostra IO SONO nel suggestivo scenario del Castello Volante di Corigliano d’Otranto (LE), aperta da luglio a ottobre 2024.
Un percorso che dimostra come l’arte possa diventare veicolo di cambiamento, abbattendo muri invisibili e restituendo dignità, speranza e umanità.