QUESTO NON È UN POSTER – Autoritratti
Con il titolo “Questo non è un poster – Autoritratti”, la Casa per la vita “Artemide” ha lanciato, il 10 ottobre 2020, la sua prima Campagna di sensibilizzazione contro il pregiudizio legato al disagio mentale. In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, i manifesti sono apparsi per le vie principali della città con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale delle persone con disturbi psichici, scardinando stereotipi e pregiudizi.
Un Progetto Artistico e Interattivo
I manifesti, 13 in totale, presentano autoritratti realizzati dagli Ospiti della struttura residenziale. Accanto al disegno, si trovano il nome dell’autore con la dicitura “Io sono…” e un QR-Code che, inquadrato con lo smartphone, rimanda a un video su YouTube della canzone preferita dalla persona autoritratta.
L’iniziativa è stata concepita come un manifesto “aumentato”, capace di raccontare più di un semplice volto: il tratto distintivo di una persona, il suo nome, e un frammento della sua dimensione intima attraverso la musica. Un modo innovativo per favorire un primo incontro, seppur mediato, tra la comunità cittadina e i residenti della comunità.
Arte e Sensibilizzazione
La struttura, nata solo quattro anni prima, si era già distinta per numerosi progetti artistici e culturali, al centro di studi accademici e tesi di laurea. Le iniziative hanno sempre mirato a creare un dialogo diretto tra i residenti e artisti provenienti da diverse discipline, come musica, teatro, pittura e illustrazione. Gli eventi aperti al pubblico sono stati pensati per promuovere il confronto, l’interazione e lo scambio culturale, con l’obiettivo di contrastare il pregiudizio che ancora oggi grava sul disagio mentale.
Walter Spennato, sociologo e coordinatore della Casa per la vita “Artemide”, spiega:
«L’obiettivo è mettere in comunicazione i residenti con la comunità cittadina, affinché possano essere riconosciuti e integrati come individui, senza pregiudizi legati alla loro condizione di salute».
Abbattere lo Stigma
Lo stigma associato alla malattia mentale alimenta un circolo vizioso fatto di discriminazione, isolamento e privazione di diritti, aggravando ulteriormente le difficoltà di chi già vive situazioni complesse. Con iniziative come questa, la Casa per la vita “Artemide” mira a trasformare la percezione pubblica, mostrando che dietro la malattia ci sono persone, storie e vite che meritano rispetto e comprensione.
Oltre il Poster
La campagna è stata amplificata sui social media con il titolo “Questo non è un post”, attraverso il profilo Instagram ufficiale della struttura.
In seguito, è stata realizzata una fanzine intitolata “Mondo Interiore. 13 autoritratti fuori di testa”, con una copertina illustrata da Valeria Puzzovio.
L’iniziativa è stata approfondita in un articolo di Lucio Iaccarino, esperto in Marketing e Comunicazione, pubblicato sul suo blog. Nello stesso articolo, i disegni sono stati analizzati dalla psicologa Roberta Zunno, offrendo un ulteriore livello di interpretazione.
Gli autoritratti sono stati infine pubblicati nel numero 29 della rinomata rivista letteraria “Colla”, disponibile per il download gratuito, aggiungendo un tassello prezioso alla diffusione del progetto.