P R O G E T T I

ATTACCHI D’ARTE – Ed. 2017

Dal 9 al 22 Giugno 2017

ATTACCHI D’ARTE – L’arte come terapia emotiva

In struttura siamo abituati agli attacchi, magari di panico, magari di altro. Ma gli attacchi che proponiamo ai nostri ospiti, da realizzarsi sotto forma di “attività laboratoriale”, fanno bene alla salute, perché sono degli Attacchi d’arte.

Durante il mese di giugno gli ospiti della struttura saranno guidati dalle mani esperte di artisti del calibro di Mimmo Anteri, Mauro Sances e Fabio De Donno a scoprire tecniche e colori, ed imparare così a dare forma alla loro creatività, a trasferire su carta o su tela, con pennelli e matite colorate, i loro stati d’animo.

Il primo “laboratorio” si terrà venerdì 9 giugno: il “pittore delle trasparenze” Mimmo Anteri incontrerà gli ospiti della struttura e farà da apripista per gli altri due appuntamenti: il 15 giugno il pittore e scultore Mauro Sances guiderà gli ospiti alla scoperta dell’argilla; mentre il terzo “attacco d’arte”, fissato per il 22 giugno, sarà tenuto da Fabio De Donno, pittore e illustratore di Smemoranda, che riproporrà i suoi mondi fantastici eseguiti con pennelli e colori o con una semplice matita nera.

L’arte come terapia, dunque, come momento creativo, pedagogico, di gruppo. L’arte come sfogo psichico, che diventa segno, di-segno, che diventa colore, miscuglio di colori, miscuglio di umori.

È risaputo, infatti, che l’opera artistica costituisce un mezzo efficace di regolazione dell’attività emozionale. Nel processo creativo s’impara ad essere più vivi e presenti, a comunicare con se stessi e con gli altri, a rompere gli schemi routinari, ad abbandonare il conosciuto e scoprire nuove prospettive.

L’attività artistica offre la possibilità di uno sviluppo più ampio della personalità. Emozioni e sensazioni sono gli strumenti per procedere verso il benessere e mantenere così un buono stato di salute. Il processo creativo inizia con il lasciarsi andare così come si è: si esprimono idee, impulsi, impressioni, desideri, emozioni liberandole attraverso il mezzo artistico: in questo caso la pittura e il disegno, come terapia emotiva.

Gli ospiti saranno seguiti – durante i loro “Attacchi d’arte” – dallo Psicologo Massimiliano Macagnino e dal Sociologo Walter Spennato, Coordinatore della struttura e ideatore del progetto.

Al fine di sensibilizzare e coinvolgere chi intende avvicinarsi alle tematiche dell’inclusione sociale e del disagio mentale è possibile prenotarsi per partecipare ad un Attacco d’arte chiamando in struttura: l’evento è aperto a 5 persone.