P R O G E T T I

LA FOLLIA DEL POETA – Ed. 2023

Settembre 2023

La Poesia come Cura dell’Anima

La Follia del Poeta: poesia e inclusione alla Casa per la vita “Artemide”

«Cosa vuol dire essere pazzo, essere malato? Non lo so. Credo sia impossibile saperlo. (…) Credo che ci si ammali per intelligenza, per un’intelligenza troppo esatta, troppo improvvisa, acclimatata». Con queste parole, tratte da L’uomo del disastro, Christian Bobin prova a raccontare la “follia” di Antonin Artaud, trovando un punto di incontro sulla soglia dell’umano: quella linea sottile dove l’esperienza di essere uomini si fa muta e profonda. Bobin, con una voce delicata, sembra dirgli: “Non sei pazzo, poiché ti ascolto”. È una soglia tracciata dalla parola poetica, dove il confine tra follia e umanità si dissolve.

Con questo spirito nasce “La Follia del Poeta”, un ciclo di incontri ideato per gli Ospiti della Casa per la Vita “Artemide”, che si propone di abitare quella soglia con voci, ascolto e sussurri condivisi.

La poesia come incontro

La parola poesia deriva dal verbo greco ποιέω: produrre, creare, fare. Questo stesso significato si riflette negli obiettivi del progetto: creare una comunità poetica folle, polifonica e viva, dove le voci dei poeti si intrecciano con quelle degli Ospiti della comunità di Artemide.

Crediamo nella forza trasformativa del verso poetico, nella sua capacità di aprire nuovi orizzonti oltre ciò che è comunemente considerato razionale o “normale”. La poesia scuote, illumina e accoglie, senza giudizio, ma con la dolcezza di una casa per chiunque scelga di abitarla: vulnerabili, sofferenti, disperati o semplicemente umani.

Come scrive Nietzsche, la poesia è “al di là del bene e del male”, non traccia confini ma li dissolve. In essa, gli Ospiti troveranno un luogo sospeso, dove nutrirsi e rigenerarsi, in un movimento di reciproco dono e beneficio: dal latino bene-facere, fare del bene.

Uno spazio per tutte le voci

“La Follia del Poeta” non intende ospitare solo poeti. La scrittura, in tutte le sue forme, sarà protagonista. A partecipare saranno autori che vorranno condividere il proprio tempo con gli Ospiti, riconoscendo, come dice Simone Weil, che in ogni uomo c’è qualcosa di “sacro”.

Gli incontri offriranno uno spazio libero e aperto, dove la parola si farà strumento di dialogo e creazione. Una comunità in cui ogni voce – interna o esterna – potrà contribuire a costruire un linguaggio comune, capace di trasformare la percezione del disagio mentale e di abbattere il muro dello stigma.

Partecipare al progetto

Per chi desidera avvicinarsi a queste tematiche e vivere un’esperienza unica, è possibile partecipare a “La Follia del Poeta”. Gli eventi sono aperti a tre persone per volta, nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti. Per prenotarsi, basta contattare la struttura.

Un’esperienza unica, un banchetto di parole e emozioni: la poesia come terapia e incontro.

Gli appuntamenti con i poeti e gli scrittori

Cosimo Rodia
Il primo incontro dal titolo “La parola dilata i confini” si terrà venerdì 8 settembre alle ore 17:00: ospite di Artemide sarà Cosimo Rodia, studioso di Letteratura Giovanile e cultore della disciplina presso l’Università del Salento; s’interessa contestualmente della poesia e del romanzo del Novecento.

Rodia ha all’attivo diverse dozzine di pubblicazioni tra saggi, articoli scientifici, racconti e silloge poetiche. Tra le opere più recenti ricordiamo: Il sommerso letterario (2004); La Commedia di Dante – La poesia si racconta (2007); Fiabe dell’alto Salento (2008); I Promessi Sposi, a cura di (2008); La narrazione formativa – Dai classici ai nuovi indirizzi di scrittura (2010); Scrivere fantasticando (2011); L’evoluzione del meraviglioso – Dal mito alla fiaba moderna (2012); La poesia per l’infanzia in Italia – Dal Novecento ad oggi (2013); Fiabe e leggende di Terra d’Otranto (2014); Sulla lettura – Tra gioco e impegno personale (2015); Non ci posso credere – Racconti e misteri dell’Altrove  (2015); Dissolvenze – Antologia poetica (2015), Tramonti (2017); Canzoniere (2018), Ti racconto il Sud – Fatti, fiabe e leggende della tradizione orale (2018), Racconti di vita e di avventura (2020); Epigrammi (2020), L’eros in gabbia (2021); EsserCi (2022); Sulla poesia (2022), I volti proibiti di Sofia (2022); Haiku (2023); Haiku-ra (2023); Per il falò (2023).

È redattore della rivista scientifica Pagine Giovanili.

Ha fondato e dirige il portale di letteratura, arte, musica, costume e società: Interzona News.

Giuseppe Zilli
Il secondo incontro dal titolo “Piccoli semi si fanno strada nella luce” si terrà mercoledì 13 settembre alle ore 17:00: oospite di Artemide sarà il poeta-pittore-scultore Giuseppe Zilli, “cercatore di pietre”, come ama definirsi.

Alla sua attività pittorica e scultorea, documentata da numerosi cataloghi e la partecipazione a diverse mostre importanti, si affianca quella della produzione di libri d’artista, realizzati con le diverse tecniche dell’incisione.

Ha pubblicato diversi libri di poesia: Quando un angelo cade (2017), Arc-en-ciel (2018), Corpi (2018), L’albero dei lumi, (2019), E se raccontassi (2021) Ricami di pietra (2022), Piccoli semi si fanno strada nella luce (2022).

Sue poesie si trovano nella rivista “La Vallisa” n° 117, nella raccolta L’isola di Gary e Paesaggi di guerra e di pace.

Anna Rita Merico
Il terzo incontro dal titolo “EMO-parole: perché ogni parola dorme nella sua emozione” si terrà giovedì 28 settembre alle ore 17:00: ospite di Artemide sarà la filosofa e poetessa Anna Rita Merico.

Potrei dirti di me… chissà forse molto o forse poco. In realtà mi chiedo come giungerti con il mio molto o con il mio poco. Dovrei dire di me ma sono tesa verso te: conoscerti, sentirti in scambio con il nostro dire.

Vivo in Salento, mi piace scrivere, da te ho avuto tanto perché mi hai mostrato limiti e affondi, attendo d’incontrarti, ancora per sguardi e silenzi…